Lasciarsi respirare dalla Vita per non perdersi
Evitare l'ascolto della notte, con il rumore dei suoi silenzi
Forse l'alba ti prenderà per mano
Forse ti dissolverai con lei, per ritornare come gocce di rugiada
attaccate ad una ragnatela di un mattino di ieri.
martedì 30 novembre 2010
sabato 6 novembre 2010
RITORNI
Me ne vò, vestito del mio delirio
come un palombaro nel suo scafandro
percorro il mio oblìo
immerso nel profondo del pensiero
riesco a togliere l'abominio del disincanto
ultima blasfemìa
ultimo battito di mani finto
ultima bestemmia
riapro gli occhi non ho finito
come un palombaro nel suo scafandro
percorro il mio oblìo
immerso nel profondo del pensiero
riesco a togliere l'abominio del disincanto
ultima blasfemìa
ultimo battito di mani finto
ultima bestemmia
riapro gli occhi non ho finito
domenica 20 giugno 2010
Voce senza parole
Come rose purpuree che hanno perso il loro scarlatto
Come altalene sospese nel vuoto spinte dal vento ormai solo
Come l'emozione che lascia il passo all'illusione
E solo il tempo senza le ore
E solo il sole senza la luce
Come altalene sospese nel vuoto spinte dal vento ormai solo
Come l'emozione che lascia il passo all'illusione
E solo il tempo senza le ore
E solo il sole senza la luce
lunedì 5 aprile 2010
Respiro
La Rabbia che ti prende e ti attraversa le braccia
fino ad arrivare alle dita serrate a pugno.Non riesci a respirare, i denti stanno per rompersi serrati l'uno sull'altro.
Calma.
Devi solo aprire le mani e guardare dentro
Ci troverai il tuo cuore e il suo respiro.
fino ad arrivare alle dita serrate a pugno.Non riesci a respirare, i denti stanno per rompersi serrati l'uno sull'altro.
Calma.
Devi solo aprire le mani e guardare dentro
Ci troverai il tuo cuore e il suo respiro.
Sicuri di ridere?
Vivere la Vita per non lascirsi vivere da Essa.
Rifugiarsi nel ricordo, per paura di percorrere il futuro, con il rimorso di ciò che non è stato.
Ridere e con il riso, mascherare l'angoscia dell'allegria che non riesce a fermare lo svuotarsi
della clessidra o il riempirsi di essa.
Rifugiarsi nel ricordo, per paura di percorrere il futuro, con il rimorso di ciò che non è stato.
Ridere e con il riso, mascherare l'angoscia dell'allegria che non riesce a fermare lo svuotarsi
della clessidra o il riempirsi di essa.
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